Villa Marogna

 


   
 
Da un'iscrizione latina sul frontespizio del palazzo sappiamo che la villa fu ultimata nel 1548. La struttura dell'edificio è austera e compatta, aperta al centro del piano terra su tre arcate prospicienti il vastissimo cortile rettangolare (cosiddetta "Corte Marogna") contornato sui lati est, sud-ovest ed ovest da coevi edifici adibiti un tempo a scuderie, rusticali e magazzini agricoli, le c.d. "barchesse" . Al tutto si accede da est varcando un alto portale in forme doriche, sormontato da guglie di epoca posteriore all'impianto originario. Entrando sotto il portale d'ingresso si ha sulla sinistra l'auditorium intitolato a Gaetano Gobbi.

Costruzione pressoché identica al portale appena descritto - e speculare ad esso - gli sorge esattamente di fronte, in lato ovest del cortile. Infissa in facciata sud della villa, un poco sopra l'arcata mediana, una grande lastra marmorea rettangolare reca incisa l'iscrizione già menzionata " Villam hanc a Francisco Maronio patre quadantenus fundatam Ant.Maria can.veron.et Iohann.Bapt.eq.fratres unanimes exaedificarunt anno MDXLVIII". Con moderata libertà il testo si può tradurre come segue: "Questa villa, costruita fino ad un certo punto da loro padre, Francesco Marogna, la ultimarono insieme Antonio Maria canonico veronese e suo fratello il conte Giovanni Battista, nell'anno 1548".
  
 
 
 
 
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